Il passaggio del ciclone Chezda

…ogni tanto è bene rendervi partecipi anche delle notizie negative che interessano il progetto di Vohidahy, più che altro per rendere il tutto un po’ più “umano” e rendervi partecipi delle difficoltà che spesso noi viviamo, ma anche per provare a condividere

Figura 1: la dighetta in fase di costruzione prima del passaggio della piena
Figura 1: la dighetta in fase di costruzione prima del passaggio della piena

quella mia amarezza che a volte mi tira veramente “forte verso il basso”……….

Figura 2: la dighetta dopo il passaggio del ciclone e della piena
Figura 2: la dighetta dopo il passaggio del ciclone e della piena

Purtroppo con il passaggio del ciclone Chezda, intorno al 15 gennaio la dighetta di Ambodisana, che era in fase di costruzione, è stata portata via dal torrente in piena. Vi allego due foto della dighetta ancora intatta e distrutta dalla piena. Unico nostro rammarico e nostra colpa è che la dighetta doveva essere terminata prima del mese di dicembre ed invece il muratore e le persone locali, per i problemi che vi dicevo nella scorsa lettera (periodo di mancanza di cibo e soldi) hanno ritardato i lavori fino a fine gennaio. Niente comunque di troppo grave rispetto alle tristi notizie dei 67 morti, 134.127 sinistrati e 45.676 sfollati pubblicate sul quotidiano Tribune il 28 gennaio. Ad Ambositra dove abito, invece non è successo nulla di grave, solo tanta pioggia. Dunque dicevo per il nostro progetto delle dighette tutto è rimediabile. Ad aprile, al termine del periodo ciclonico (infatti sono previsti altri 2 cicloni prima di aprile) ci daremo di nuovo da fare per costruire le altre 3 dighette. Per quella di Ambodisana ci impegneremo a rifarla solo se la gente locale si impegna a stipendiare un altro muratore che noi porteremo da Ambositra.