Il progetto moringa a Morondava

E’ una pianta che si dice miracolosa che ha molteplici proprietà nutritive, antiossidanti e miglioratrici della pelle. E’ una pianta che si accresce velocemente e con facilità! In pochi mesi può crescere fino a 3 metri di altezza. Ama il caldo, il sole ma ha bisogno dell’acqua per divenire bella e rigogliosa. Unico problema è che è appetita anche agli insetti e ci impiegano pochi giorni a defogliarla completamente. A tal punto la pianta o muore o viene stressata e rallenta di molto nella sua crescita.

La moringa, Tsiry Parma, la sta diffondendo un po’ ovunque. Sull’altipiano centrale, al Sud ad Ambalavao e a Ovest a Morondava, ma il clima che predilige maggiormente è quello di Morondava. E’ qui che cresce veloce e rigogliosa. Unico inconveniente è che se non viene innaffiata, in queste zone, perde in robustezza e ben presto viene attaccata dagli insetti.

In collaborazione con la società Moringa Wave abbiamo iniziato un progetto nella zona di Morondava per la moltiplicazione e diffusione di circa 60.000 piantine di Moringa. 10 le comunità locali coinvolte e 500 i contadini beneficiari del progetto. L’obbiettivo è quello di produrre in modo massiccio, sui terreni dei contadini, le piante di moringa in sistemi agroforestali per aumentare la fertilità dei terreni e proteggere meglio le piante dagli attacchi degli insetti.

E’ una bella sfida, in un posto in cui piove solo per alcuni giorni nei mesi di dicembre e gennaio e in cui la mentalità della gente è molto distante dalla cura del verde e la coltivazione dei terreni. Qui si incendia ancora il tutto a ottobre, si piantano le arachidi a novembre, si raccolgono ad aprile, ed è tutto. Più si brucia, più si ottengono superfici da coltivare ad arachidi! Un vero disastro ambientale favorito da mafie organizzate e speculatori che sfruttando le persone e l’ambiente si arricchiscono con il commercio delle arachidi e del mais. La nostra azione si contrappone a questo metodo distruttivo e vuole arricchire e gestire i terreni in modo agroforestale per aumentarne la fertilità, la produttività e la biodiversità.