Procedono senza problemi i lavori di costruzione dell’ospedale di Vohidahy, progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese (www.ottopermillevaldese.org).
Siamo entusiasti della partecipazione da parte dei responsabili dell’ospedale vecchio e del Sindaco di Vohidahy, i quali hanno continuato l’attività di sensibilizzazione per coinvolgere la comunità degli 8 villaggi della valle di Vohidahy per dare il loro contributo comunitario nella costruzione dell’ospedale.
La loro collaborazione ha dato energia nuova a tutto il progetto e unita all’impegno del capo cantiere, dei muratori e di Tsiryparma ci ha consentito di procedere nei tempi giusti e di raggiungere tutte le tappe della costruzione.
Da maggio a luglio sono stati acquistati tutti i materiali necessari per la costruzione della muratura: sacchi di cemento, sabbia e tondini di ferro. Il trasporto, difficoltoso per la mancanza di strade adeguate, è avvenuto a tappe: prima i materiali sono stati raccolti all’ufficio di Tsiryparma ad Ambositra; poi da lì sono partiti su un camion per arrivare a Andriambohajanahary, dove sono stati momentaneamente stoccati in un deposito in attesa del trasporto a spalla fino a Vohidahy, per gli ultimi 15 km di viaggio.
Assieme ai mattoni, prodotti in loco tra aprile e maggio, sono stati edificati tutti i muri, i pavimenti e le traverse di cemento per sostenere il tetto. Per la costruzione del tetto, inoltre, sono stati messi in posizione anche travi e travetti in legno, a cui verranno affisse in seguito le lamiere del tetto.
A giugno sono iniziati anche gli scavi per la costruzione di WC e docce: inizialmente è stato scavato un buco di 5 metri di profondità, dopo di che i muratori hanno innalzato i muri dei gabinetti e a fianco quelli delle docce. Prossimamente dovranno essere intonacati e installati i tetti e le porte.
A metà agosto sono state collocate le quattro porte esterne in ferro, le inferriate delle finestre e una parte delle porte interne in legno e degli infissi per le finestre a vetri.
A inizio settembre sono state acquistate ad Ambositra le 242 lamiere per il tetto dell’ospedale, e dopo il trasporto su camion, sono state stoccate in un deposito per poi essere trasportate un po’ alla volta a Vohidahy.
In questi giorni di inizio ottobre, infatti, i muratori stanno realizzando gli intonaci interni delle stanze, aspettando l’arrivo a Vohidahy di tutte le lamiere per poter procedere con l’affissione del tetto.
Nel mese di ottobre verranno realizzati i soffitti in legno e i pavimenti delle stanze. Per le due sale parto però acquisteremo delle mattonelle per garantire l’igiene delle sale e facilitarne i lavori di pulizia.
Una volta affisso il tetto, realizzati intonaci e pavimenti, resteranno da realizzare i lavori per l’impianto idraulico, la pittura dei muri esterni ed interni, oltre a sistemare i vetri alle finestre, le serrature, i chiavistelli e le cerniere di porte e finestre.
E cosa più importante: verrà posizionata una fontana nel cortile interno e due lavandini nelle sale parto con acqua potabile! Questo sarà un grosso passo avanti per le condizioni igieniche dell’ospedale.