Progetto chiatte: Fallito primo tentativo di estrarre le chiatte dall’acqua

Nel comune di Vohidahy, dove opera principalmente l’associazione Tsiryparma, vi sono 8 villaggi. In particolare due di questi, Kianjanomby e Ambalamanga, sono separati dal fiume Mananjary. Qui l’attraversamento del fiume è obbligato per connettersi ai sentieri che conducono agli altri villaggi, ed è un passaggio obbligato soprattutto per i bambini che frequentano le scuole dei due villaggi.

I bimbi devono attraversare il fiume tutti i giorni accompagnati dai genitori

Quotidianamente gli alunni delle rispettive scuole devono attraversare il fiume con tutti i rischi annessi: durante la stagione di piena, il livello del fiume sale e la corrente diventa forte. Tant’è che, in quel periodo, è facile che i bambini non riescano ad attraversare il fiume, se non accompagnati da adulti, con la conseguente perdita di ore di scuola. Durante l’attraversamento, slip e vestiti dei bimbi si bagnano restando umidi per gran parte della mattinata. Non è raro che gli zainetti con i quaderni e materiali scolastici s’inzuppino d’acqua rovinandosi.

le vecchie chiatte insabbiate da recuperare

Negli anni si è tentato di risolvere il problema con la realizzazione di chiatte e zattere, che si sono rivelate perὸpoco durature.

Per questo motivo in questo progetto proponiamo il recupero di due vecchie chiatte utilizzate in passato ed affondate nel suddetto fiume, da riparare e predisporre per il guado. L’associazione di Roncopascolo (PR) Dimanoinmano si è preso in carico il finanziamento dell’intero progetto.

Nel mese di luglio è stato realizzato il primo tentativo di estrazione delle 2 chiatte dal corso del fiume. Hanno partecipato all’incirca un centinaio di persone. Era inverno, l’acqua era fredda e la giornata nuvolosa. Le chiatte sono piene di sabbia e si è provato ad estrarle tirandole con delle corde dalle sponde ma senza esito positivo. Le chiatte non si sono mosse. Ci si è accordati di riprovare nel mese di settembre quando la temperatura dell’acqua sarà più calda. Si proverà prima ad estrarre la sabbia che vi è all’interno e poi si ritenterà di tirarle o spingerle sulla riva.

Vi terremo informati!!! Ma ci riusciremo!!!!

il primo tentativo di estrarre le chiatte dall’acqua non è andato a buon fine anche se la gente che aiutava era tanta