Residenti a Baganzola, lui, figlio di Daniela la nostra presidente, insegnante di lettere e vicepreside dell’Istituto Comprensivo di Collecchio, lei, responsabile del settore sostenibilità alla Barilla.
Simone Mazza ed Eleonora Bernard, sono stati in Madagascar per 13 intensi giorni nel mese di agosto, per conoscere le attività di Tsiryparma e fornire il loro contributo.
Avevano le idee chiare già molto tempo prima della loro partenza: “Andare nel villaggio e mettere a disposizione le loro competenze per gli altri”.
Si, lo chiamavano il “villaggio” perché in effetti se ancora non l’hai visto, come puoi definirlo Vohidahy???
Chiamarlo villaggio sicuramente dava loro l’idea del rustico, antico, tradizionale africano, ma Vohidahy non è stato solo un villaggio!
Vohidahy è il fango che ti imbratta gli stivali, è la discesa e la salita, Vohidahy è un viaggio in moto. Vohidahy è quel posto che può farti conoscere meglio te stesso.
Vohidahy è la realtà in cui il tempo si è fermato, è il ricordo di una vita passata che ci è sfuggita di mano. Vohidahy è la natura che pulsa e l’umanità che respira, è il buio della sera ed il cielo stellato della notte, Vohidahy è il gioco infinito dei bambini e il sorriso di chi soffre la vita, Vohidahy è camminare a piedi e mangiare riso, andare a letto presto e riflettere guardando il “quadro” che ti sta intorno.
Insomma, Simone ed Eleonora volevano “solo” vivere al villaggio ed “invece” hanno conosciuto Vohidahy e se lo sono portati a casa come se fosse stata una pietra preziosa e il tutto perché si sono aperti a trecento sessanta gradi, avevano deciso di mettersi in gioco e donarsi agli altri.
Due super volontari doc, perché hanno portato quello che potevano portare e hanno raccolto quello che potevano raccogliere e perché hanno affrontato tutte le situazioni e tutte le prove sempre con grande consapevolezza.
Simone, ha tenuto quattro giorni di corso di i-pad con 13-15 bambini del sostegno a distanza insegnandogli le basi per creare una presentazione di sé e facendoli disegnare e divertire.
Eleonora ha insegnato ad una decina di donne dell’associazione ambientalista di Vohidahy, le basi per lavorare con l’uncinetto e produrre cuffie in lana, calze, sciarpe e coperte e quindi offrendogli la possibilità futura di acquisirlo come un vero e proprio lavoro fonte di reddito.
A noi di Tsiryparma, non ci resta quindi, che ringraziare Simone ed Eleonora per la loro disponibilità e per aver fatto un pezzo di strada con noi qui in Madagascar, per averci testimoniato il loro entusiasmo e per averci fatto ricordare che quello che stiamo facendo è un lavoro importante ed utile.
