Tsiry Parma “fa” scuola.

 

Si sono da poco conclusi gli incontri di Tsiry Parma in collaborazione con Il Cigno Verde in alcune scuole scuole primarie e secondarie di Parma. Gli incontri di due ore ciascuno hanno visto coinvolte 4 classi elementari, 1 media di 1^ grado e due di secondo grado. Tarando le attività secondo l’età dei bimbi e delle bimbe, abbiamo riflettuto con loro sull’importanza della difesa e salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità.

A cosa serve un albero? Quanti oggetti utili hai in casa e quali, secondo te, sono inutili? Cosa possiamo fare con questi oggetti “inutili”, perché ne abbiamo troppi, oppure perché non li usiamo più? Cosa significano certe parole che adesso si sentono tanto, come “biodiversità”, “endemico”, “crisi climatica”? Queste e altre le tematiche affrontate da Tsiry durante i suoi incontri. Per quanto riguarda i più piccoli, la parte più bella ed emozionante del tempo trascorso è stata sicuramente quella in cui hanno dovuto parlare e disegnare un albero per loro importante: ognuno di loro ha fatto un “incontro” con un albero che è diventato loro amico e i loro disegni rappresentavano molto bene l’affetto e l’amicizia che può instaurarsi. Se ci pensate, ognuno di noi ha stabilito nella propria vita un rapporto speciale con qualche pianta o albero…e i vostri “incontri verdi”, quali sono stati?

Il Cigno Verde, invece, ha fatto costruire ai bimbi e alle bimbe delle armi potenti e efficaci: le famigerate “bombe di semi”! Un agglomerato di terra e argilla, nel quale vengono impastati dei semi di fiori e piante. I Combattenti del Verde non devono far altro che lanciare le loro bombe ovunque ci sia un po’ di terra: aiuole, prati, parchi, giardini…l’acqua piovana e il sole faranno il resto. I bimbi hanno inoltre ascoltato la musica prodotta da piante, alberi e fiori, attraverso degli elettrodi che captano gli impulsi elettrici e li traducono in musica.

Con le classi più grandi il discorso è stato sicuramente più complesso e si è allargato a quel è l’importanza e il senso di una associazione, quale è Tsiry, che si occupa di tutela ambientale e sviluppo sostenibile; abbiamo ragionato su cosa significa operare in una realtà difficile come è quella del Madagascar, dove il discorso ecologico non può non tenere in conto la povertà della sua popolazione e la sua necessità di trovare autonomia. Abbiamo discusso sull’importanza degli interventi educativi che rendano consapevole la popolazione della ricchezza della foresta e dell’importanza di trovare soluzioni per una indipendenza economica non “bruciando gli alberi”, ma “coltivando piante” e, addirittura, ricostruendo ciò che era stato distrutto.

Cicli di incontri come questi sono importanti per creare nelle nuove generazioni una coscienza veramente ecologica, per comprendere l’importanza della salvaguardia del nostro ambiente, del riciclaggio e dell’avere uno stile di vita responsabile e sostenibile.